Le dieci uve da vino più coltivate al mondo
Quali sono le varietà di uva più coltivate al mondo?
Abbiamo riunito la “classifica” in una tabella.
La fonte dei dati è il rapporto OIV 2019.
Varietà | Colore | Uso | Area ha/1000 |
---|---|---|---|
Kyoho | Nero | Tavola | 365 |
Cabernet Sauvignon | Nero | Vino | 341 |
Sultanina | Bianco | Vari | 273 |
Merlot | Nero | Vino | 266 |
Tempranillo | Nero | Vino | 231 |
Airen | Bianco | Vino, Brandy | 218 |
Chardonnay | Bianco | Vino | 210 |
Syrah | Nero | Vino | 190 |
Red Globe | Nero | Tavola | 159 |
Grenache | Nero | Vino | 163 |
Sauvignon Blanc | Bianco | Vino | 123 |
Pinot Noir | Nero | Vino | 112 |
Trebbiano (Ugni Blanc) | Bianco | Vino, Brandy | 111 |
Al primo posto c’è un uva da tavola, Kyoho, un ibrido di origine giapponese, coltivata soprattutto in Cina. Proprio la Cina è il maggior produttore di uva (non da vino) al mondo.
Concentriamo sulle uva da vino.
È il Cabernet Sauvignon l’uva da vino più coltivata al mondo. Con circa 341.000 ettari rappresenta il 4% del vigneto mondiale. Il vitigno è frutto di un incrocio spontaneo tra Cabernet Franc e Sauvignon Blanc ed è originario della Gironda, dipartimento francese della Nuova Acquitania, il cui capoluogo è Bordeaux. È un vitigno dalla personalità incisiva e preponderante dal quale si ottengono vini di grande concentrazione e struttura che per esprimersi al meglio richiedono di essere attesi. Viene spesso utilizzato in assemblaggio, come nel taglio bordolese. Il vitigno si adatta facilmente a condizioni pedo-climatiche differenti, mantenendo integre le sue caratteristiche organolettiche; proprio per questo è coltivato praticamente ovunque nel mondo, dall’Italia alla California, dalla Svizzera (Bordeaux) alla Spagna (Burdeus Tinto), dal Libano alla Bulgaria, fino alla Cina e all’Ucraina.
Appena dopo il Cabernet Sauvignon, con 266.000 ettari (il 3% del vigneto mondiale) troviamo il Merlot. Pomerol è la denominazione più nota dei grandi Merlot, ma quest’uva è coltivata e vinificata, in purezza e in assemblaggio, in moltissimi paesi, compresa l’Italia dove supera per superficie vitata molte varietà autoctone. Possiamo trovarlo in Cile, in Sudafrica e nel Nuovo Mondo.
Il Tempranillo è il principale vitigno a bacca nera della Spagna, la sua coltivazione è cresciuta in modo esponenziale dal 2000 ed è presente in 17 paesi. Anche l’Airen è originario della Spagna ed è utilizzato per la produzione dei brandy, oltre che per vin de pays. Rappresenta il vitigno bianco più coltivato al mondo.
Non poteva mancare lo Chardonnay, vitigno ubiquo, coltivato ovunque e base di molti metodo classici. Seguono il Syrah e il Grenache. Il primo, dalla Valle del Rodano si è diffuso soprattutto nel Nuovo Mondo, in Australia e in Sudafrica. Il Grenache noir è il vitigno del mediterraneo, coltivato con nomi diversi in Spagna (Garnacha Tinta), Sardegna (Cannonnau) e in altre regioni italiane.
Il Sauvignon Blanc, vitigno presente da sempre in Loira e oggi coltivato un po’ ovunque con una presenza importante in Nuova Zelanda (oltre 20.000 ettari), da cui provengono alcuni dei migliori Sauvignon al mondo.
Il Pinot Noir non è un vitigno “facile”, si adatta bene ai climi freddi, ma necessita di grande cura per dare vini eccelsi. La sua coltivazione interessa, ad ogni modo, diversi paesi, è il terzo vitigno della Germania, e ha trovato zone d’elezione in Italia, negli Stati Uniti, in Australia, Nuova Zelanda, Cile, Argentina e Sudafrica. Come lo Chardonnay è anche il vitigno dei grandi spumanti e dello Champagne.
Infine troviamo il Trebbiano, coltivato soprattutto in Italia, Francia e Portogallo, ma diffuso più di quanto si possa pensare anche altrove. In realtà il Trebbiano rappresenta una famiglia composita di vitigni (soltanto in Italia i principali sono sei) e comprende molti sinonimi, in Francia, ad esempio, è chiamato Ugni Blanc o Saint Emillion, in Portogallo Talia. Dal Trebbiano si ottengono vini semplici, di pronta beva o, in alcuni territori, più complessi e longevi. In Francia è il vino ottenuto da questo vitigno è la base dei grandi distillati, Cognac e Armagnac.

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