Rioja, barrique e Tempranillo
La Rioja è la zona vinicola più conosciuta della Spagna e la sola ad avere ottenuto, nel 1991, la Denominación de Origen Calificada (Denominazione di Origine Qualificata – Doca) ovvero il livello più alto del sistema di qualità spagnolo.
Ci troviamo nella Spagna settentrionale, a nord di Madrid e poco a sud di Bilbao. Questa regione prende il nome dal fiume Oja (Rio Oja) un affluente dell’Ebro che scorre nei pressi di Haro, la città più rappresentativa della zona, dove si concentrano le Bodegas più antiche. Si divide in tre zone: la Rioja Alta, la Rioja Alavesa e la Rioja Baja. I migliori vini provengono dalla Rioja Alta e dalla Rioja Alavesa dove il clima gode dell’influsso positivo dell’oceano Atlantico e l’altitudine è maggiore.
La peculiarità di questa zona è la decisiva influenza esercitata dagli enologi e dai viticoltori francesi. Questa influenza, da sempre presente per vicinanza geografica, si è rafforzata nel corso del 1800, quando molti viticoltori francesi, i cui vigneti erano stati distrutti dall’oidio e dalla fillossera, si trasferirono in queste zone in cerca di fortuna. Le metodologie francesi entrarono a far parte delle normali pratiche enologiche e vennero introdotte le barrique bordolesi per l’affinamento del vino che, ancora oggi, costituiscono il tratto distintivo nel processo di maturazione di questi vini.
Il vitigno rappresentativo della zona è il Tempranillo, a bacca rossa. In piccola quantità vengono coltivati e vinificati Garnacha, Graciano e Mazuelo. La produzione più significativa di uva bianca è la Viura.
Molte cantine, sopratutto quelle più antiche, seguono metodi di produzione tradizionali, svolgendo la fermentazione in grosse botti di legno e prediligendo lunghi affinamenti in barrique. Solitamente le barrique sono di rovere americano e vengono prodotte localmente. Le cantine più grandi hanno al loro interno la Toneleria per la costruzione e la riparazione delle barrique.
Le barrique hanno diversi livelli di tostatura e sono più o meno nuove o vecchie a seconda del tipo di vino che ciascuna cantina desidera produrre. L’affinamento avviene sia in barrique che in bottiglia.
Le categorie utilizzate per i vini della Rioja sono: Joven, Sin Crianza, Crianza, Reserva e Gran Reserva. I vini Joven e Sin Crianza hanno tempi di maturazione piuttosto brevi, sono prodotte con uve di qualità inferiore e destinati a un consumo immediato. I vini rossi Crianza sono maturati per almeno due anni, di cui uno in barrique, mentre per i bianchi e rosati è previsto un minimo di sei mesi in barrique. Per il vino rosso Reserva si utilizzano le uve migliori dell’annata e l’affinamento minimo è di 36 mesi dei quali almeno un anno in legno. Per i bianchi e i rosati i tempi si riducono a 24 mesi di cui almeno sei in barrique. La Gran Reserva si produce soltanto nelle annate migliori con un affinamento minimo di 5 anni, di cui almeno due in barrique. Per i bianchi e i rosati i tempi scendono a 4 anni con sei mesi minimo di barrique. Nonostante questi tempi già lunghi molti produttori estendono ulteriormente la permanenza dei vini nelle barrique soprattutto per la Reserva.
In generale i vini presentano una buona struttura e una discreta complessità. Sebbene l’uso del legno sia rilevante il frutto resta presente e fragrante e le note terziarie si integrano bene con il bouquet complessivo.
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