Che cosa significa vigna a piede franco?

Nella seconda metà dell’ottocento un afide proveniente dall’America del Nord, la fillossera, attaccò le viti europee, mettendo a rischio la sopravvivenza stessa della viticoltura. La soluzione, non facile né immediata, fu quella di innestare la vite europea con quella americana che risultava resistente all’attacco della fillossera, almeno nella parte radicale.

Da allora la maggior parte delle viti sono frutto di questo innesto. Esistono comunque vigne che non sono mai state innestate su radici americane in diverse parti del mondo. Vigne in zone specifiche che, per la loro natura isolata o perché su terreno sabbioso o per il clima d’altura, sono riuscite a superare indenni l’attacco del piccolo insetto devastatore.  Queste vigne sono per l’appunto a piede franco.

Vigna a piede franco – Francia

Due scienziati, il biologo molecolare Rob DeSalle e l’antropologo Ian Tattersal, sono gli autori del libro “Il tempo in una bottiglia – storia naturale del vino”.

Nel libro ripercorrono la storia della “malattia americana” e a proposito delle vigne a piede franco scrivono:

“Per ragioni sconosciute, alcuni minuscoli vigneti in Francia, Portogallo e Italia riuscirono a sfuggire alla pestilenza. E ciascuno di essi è stato lodato dai critici moderni per la ricchezza e la concentrazione dei suoi vini, a confronto con le loro controparti locali innestate.”

Una affermazione che solleva diverse domande, tenendo conto che raccoglie suggestioni provenienti da molti viticoltori.

Come sarebbe stato il vino oggi se non ci fosse stata la diffusione della fillossera? E, soprattutto, i vini ottenuti da vigne a piede franco sono migliori? Le esperienze in tal senso non sono poche. A parte il Cile che, probabilmente per la sua posizione geografica, è stato da sempre indenne alla fillossera, ci sono, come dicevamo, vigne a piede franco in Francia, in Portogallo e in Italia. In realtà non esistono evidenze scientifiche a supporto di tale tesi. In molti sono, invece, concordi sul fatto che le vigne a piede franco siano resistenti e longeve. Il tentativo di alcuni viticoltori di ripiantare la vite europea senza innesto non è priva di rischi in quanto la fillossera non è scomparsa e potrebbe tornare.

Nel libro l’Invenzione della gioia, Sandro Sangiorgi afferma che se nelle viti a piede franco si tende ad una sostanziale coincidenza tra la maturazione dell’acino e della del raspo, quest’ultimo, nella pianta innestata, conserva dei tannini verdi quando il resto del grappolo è già maturo. Ecco perché la diraspatura è diventata una pratica usuale nel periodo post-fillosserico. Dal punto di vista sensoriale, i tannini della piante innestate risulterebbero più duri rispetto a quelle delle piante originarie.

Informazioni su La Fillossera - Innesti di vino e cultura ()
Graziana Troisi è l'autrice del blog e degli articoli. Alcuni articoli sono di Giovanni Carullo.

6 Commenti su Che cosa significa vigna a piede franco?

  1. Quando vieni a trovarci, facciamo un giro a visitarle!

    Piace a 1 persona

  2. Francesco Fabiani // 15 febbraio 2021 alle 15:18 // Rispondi

    A Pedara di Roccafluvione vi è una vigna a piede franco impiantata intorno al 1860 e ancora produttiva

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