La leggenda dell’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone e del Vescovo “beone”
Correva l’anno 1111, Enrico V di Franconia scendeva a Roma per essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito si trovava anche il vescovo tedesco di Augusta, Johannes Defuk.
Pare che il Vescovo, grande appassionato di vino, avesse ordinato al suo coppiere Martino di precederlo per selezionare le osterie con il vino migliore.
Martino segnava le taverne che servivano vino buono con la scritta Est (abbreviazione di “Est bonum”, ovvero c’è il vino buono). Giunto nel paese di Montefiascone trovò una locanda con del vino talmente buono da scrivere sulla porta Est! Est!! Est!!!, con ben sei punti esclamativi.

Defuk, dopo aver assaggiato questo vino, se ne innamorò a tal punto che alla fine del suo mandato si trasferì a Montefiascone, dove rimase fino alla morte. Non solo, nel suo testamento lasciò in eredità agli abitanti del paese 24000 scudi a patto che ogni anno versassero sulla sua lapide un po’ di vino.
Nella Basilica di San Flaviano è conservata la lapide del Vescovo che, nell’iscrizione riportata, chiarisce anche la causa della sua morte, ovvero l’eccesso di vino! “PROPTER NIMIUM EST HIC JO. DE. FVC. D.MEUS MORTUUS EST. – M. C. XIII -” ( Per il troppo EST! qui giace morto il mio signore Johannes Defuk)


Sulla veridicità storica di questa leggenda ed anche sulla autenticità della tomba ci sono molti dubbi, tuttavia essa si è diffusa moltissimo a partire dal 1500 e ha reso famoso il vino e il paese di Montefiascone.
L’Est! Est!! Est!! di Montefiascone è stata una delle prime Doc italiane, entrata nella Gazzetta Ufficiale nel 1966.
Il disciplinare prevede anche la versione Classico e Spumante.
I vitigni utilizzati per questo vino sono quelli diffusi nell’Alta Tuscia Viterbese: Trebbiano Toscano (che qui prende il nome di Procanico) il Trebbiano Giallo e la Malvasia del Lazio.
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