Vini rosati: giovani o evoluti?

Rosato. Sempre e solo fresco di pronta beva o vino in grado di sfidare il tempo?

Una degustazione di otto rosati italiani, dal Sud-Tirolo all’Etna, per cogliere le potenzialità del vino rosato. Una prima batteria di 4 vini dell’annata corrente, cui seguono 4 assaggi di rosati evoluti.

Bardolino Chiaretto 2013 – Corte Gardoni di Piccoli

Dal classico uvaggio del Garda (corvina, rondinella e altre uve) un vino dal naso elegante e delicato: tenui sentori floreali e fragola. In bocca è snello, ben delineato dall’acidità e da una notevole sapidità. Piacevole ed essenziale.

Mjere 2013 – Michele Calo’ e Figli

Negroamaro (90%) e Malvasia Nera (10%) coltivati ad alberello nel cuore del Salento, macerazione di 16-18 ore. Intenso e immediato al naso: ciliegia, ginepro, rosmarino e sentori di macchia mediterranea. La sapidità anticipa un sorso succoso e morbido.

Grayasusi  2013 – Roberto Ceraudo

Gaglioppo in purezza della Val di Neto. Netto e mediterraneo nei vari sentori agrumati: china, arancia, bergamotto. Evolve su note di sambuca. Succoso e avvolgente, si distingue per un sorso generoso che non pregiudica la piacevolezza della beva.

Lagrein Kretzer 2013 – Josephus Mayr – Maso Unterganzner

Vino ottenuto con una parte di mosto proveniente dalla pressatura di uve parzialmente colpite dalla muffa nobile. Dolci sentori di frutti rossi. Fragola, lampone, ribes e tenue ricordo di caramello. Sorso di grande portata che richiama le note fruttate. Si distende in bocca con ampiezza, persistenza e lieve finale sapido.

Alnus 2012 – I custodi delle vigne dell’Etna

Da Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio coltivati a 700m sul versante nord dell’Etna. Vinificazione in bianco. Naso ricco e sfaccettato. Immediato nelle note mediterranee di arancia rossa e pomodoro essiccato. Evolve su sentori minerali di grafite. Teso ed elegante, si afferma in bocca con una vivace sapidità che rievoca le sensazioni minerali.

Rosato 2010 – Biondi Santi

100% Sangiovese grosso. Vinificato in bianco, matura 18 mesi in acciaio. Naso insolito per la tipologia, difficile da afferrare. Cuoio e ricordi di ruggine. In bocca si rivela caldo e rotondo. Il sorso è ampio e persistente, con richiami sanguigni. Impressiona la freschezza che accompagna la materia di notevole portata.

Molmenti  2011 – Costaripa

Uvaggio di Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera con fermentazione in botte. Naso tenue, statico su lievi note di pesca bianca e vaniglia. In bocca si svela morbido e generoso nella portata. La sapidità accompagna il sorso ampio e succoso. Tradisce un marcato finale di mandorla amara che rimanda a sentori legnosi.

Cerasuolo d’Abruzzo 2008 – Valentini

Montepulciano d’Abruzzo in purezza, vinificato in bianco. Annata caratterizzata da numerose grandinate e vendemmia anticipata. Naso sorprendente, di estrema libertà. Varia da immediate note di caffè a liquirizia, sottili sentori  salmastri e carne cruda. In bocca si afferma caldo e teso. Il sorso è ampio e mantiene la sua integrità grazie alla scia fresca e leggermente amara.

Informazioni su La Fillossera - Innesti di vino e cultura ()
Graziana Troisi è l'autrice del blog e degli articoli. Alcuni articoli sono di Giovanni Carullo.

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