Come leggere l’etichetta dello Champagne

Il confezionamento dello Champagne è detto habillage, ed è composto da una capsula che ricopre il tappo, dalla gabbietta metallica e da un collare. Sul corpo della bottiglia è apposta un’etichetta, accompagnata talvolta da una retro etichetta, recante le diciture di legge e le informazioni per i consumatori.

Le diciture obbligatorie sono la denominazione d’origine controllata “Champagne”, il contenuto in zucchero, il titolo alcolometrico (%vol), il volume nominale (in l, cl o ml), la marca, il nome dell’elaboratore, il comune in cui ha sede sociale e France, l’immatricolazione professionale, l’identificazione del lotto, la menzione “produit de France”, la presenza di allergeni e il pericolo per le donne in gravidanza di consumare alcolici, l’ultima informazione non è obbligatoria in tutti i Paesi.


Fac-simile di una immaginaria etichetta di Champagne @lafillosserablog

Come leggere l’etichetta dello Champagne?

L’etichetta dello Champagne contiene molte informazioni importanti sull’origine del vino e sul metodo di elaborazione.

Vediamo le principali diciture che possiamo trovare:

La dicitura Champagne

Champagne è una AOC – Appellation d’Origine Contrôlée, che designa esclusivamente un vino spumante elaborato in Francia, nella regione vinicola della Champagne, secondo un metodo strettamente definito dalla legge. Il termine AOC (acronimo tale e quale o per esteso) può anche essere omesso in etichetta ma non la dicitura Champagne. Se non è presente vuol dire che ci troviamo difronte un altro vino spumante.

Caratteristiche di qualità

Le caratteristiche di qualità di uno Champagne sono tre: Grand Cru, Premier Cru e Cru.

Sono classificati Grand Cru 17 comuni, Premier Cru 41 e Cru 255.

I 17 Grand Cru della Champagne sono:

Nella Montagne de Reims: Ambonnay, Bouzy, Louvois, Verzy, Verzenay, Maill, Beaumont-sur-Vesle, Sillery e Puisieulx.

Nella Vallée de la Marne: Aÿ e Tours-sur-Marne.

Nella Côte de Blancs: Oiry, Chouilly, Cramant, Avize, Oger e Mesnil-sur-Oger.

Il nome del produttore

Solitamente messo in evidenza con un carattere più grande troviamo il nome del produttore, il marchio commerciale o Vigneron. In alcuni casi è presente il nome di fantasia dello Champagne.

Il dosage

Il tenore in zucchero, o dosage, è una delle menzioni obbligatorie dell’etichetta di una bottiglia di Champagne che permette al consumatore di identificare il vino che ha scelto. La quantità di zucchero è inserita con  il liqueur d’expédition (o liqueur de dosage).

La quantità di liqueur utilizzata per il dosage è fissata in funzione della tipologia di vino che si desidera ottenere:

  • extra brut tra 0 e 6 grammi di zucchero per litro
  • brut meno di 12 grammi di zucchero per litro
  • extra dry tra 12 e 17 grammi di zucchero per litro
  • sec tra 17 e 32 grammi di zucchero per litro
  • demi-sec tra 32 e 50 grammi di zucchero per litro
  • doux più di 50 grammi di zucchero per litro

Con una concentrazione inferiore ai 3 grammi è possibile utilizzare le diciture “brut nature“, “pas dosé” o “dosage zéro“.

La tipologia

La tecnica di produzione e l’annata delle uve presenti nella cuvée identificano lo Champagne come:

  • Blanc de Blancs, ottenuto dall’assemblaggio di sole uve a bacca bianca, anche se di annate diverse
  • Blanc de Noirs, ottenuto dall’assemblaggio di sole uve a bacca nera, Pinot Noir o Pinot Meunier, insieme o singolarmente, non necessariamente delle stessa annata
  • Rosé, ottenuto per assemblaggio di vino bianco e vino rosso (in percentuale dal 5 al 20%) o per macerazione (saignée)
  • Millesimé, Champagne con uve di una sola vendemmia (elaborato in occasione di annate eccelse). L’indicazione dell’annata deve apparire anche sul tappo
  • BSA o brut sans année, ottenuto con vini di diverse annate
  • Monocru, con uve provenienti da un unico villaggio di origine
  • Cuvée de prestige, è il fiore all’occhiello di un elaboratore, l’assemblaggio di vini eccezionali, solitamente conservata in un formato speciale. Può essere anche Millesimata

Categoria professionale dell’elaboratore

Ogni etichetta deve indicare alcune lettere e un numero di identificazione e di controllo, rilasciati dal Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne, che corrispondono alla categoria professionale dell’elaboratore:

  • NM Négociant Manipulant, persona fisica o giuridica che, oltre alle uve prodotte nelle proprie vigne – se ne possiede – acquista uve, mosto o vino e procede alla loro elaborazione nella propria cantina
  • RM Récoltant Manipulant, elabora i vini nella propria cantina impiegando esclusivamente uve di proprietà. Si tratta generalmente di prodotti di alta qualità e di produzione limitata
  • RC Récoltant Coopérateur, viticultori che conferiscono le loro uve a una cooperativa che ha l’incarico di eseguire la vinificazione; le bottiglie vengono restituite ai singoli viticultori per la commercializzazione
  • CM Coopérative de Manipulation, elabora nella propria cantina vini prodotti con le uve dei soci
  • SR Société de Récoltants, elabora i vini di uve appartenenti ai membri di una stessa famiglia
  • ND Négociant Distributeur, un commerciante che acquista le bottiglie pronte per il consumo e le commercializza con il proprio marchio
  • MA Marque d’Acheteur, prodotti creati per la grande distribuzione

La retro etichetta

A differenza dell’etichetta anteriore, l’etichetta posteriore non è obbligatoria. Può fornire, semplicemente, informazioni aggiuntive sullo champagne e sulla maison. In alcuni casi, la retro etichetta riporta note esplicative, abbinamenti, informazioni sui vitigni o consigli per la degustazione. Inoltre, può includere: una traduzione multilingue, una foto, una firma o addirittura un codice QR.


Etichette di Champagne:


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Graziana Troisi è l'autrice del blog e degli articoli. Alcuni articoli sono di Giovanni Carullo.

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