Pineau D’Aunis: 200 ettari in Loira
Siamo nella Valle della Loira con un vitigno tanto interessante quando poco conosciuto: il Pineau D’Aunis.

Certamente autoctono di questa zona, diversi documenti ne attestano la presenza e la diffusione già nel XII secolo. Quasi scomparso a causa della fillossera prima, di scelte varietali diverse poi, è stato riscoperto agli inizi degli anni ’90.
Oggi si contano circa 200 ettari vitati. Il nome Pineau deriva da pigna e fa riferimento alla forma conica e serrata del grappolo, mentre il termine Aunis è avvolto nel mistero (forse legato a un monastero di Saumur).
Per molto tempo il Pineau d’Aunis è stato considerato una variante a bacca nero dello Chenin, ma verifiche genetiche hanno dimostrato che non è così.
Il Pineau d’Aunis può essere trasformato in una vasta gamma di stili di vino, dal rosso, al rosato al bianco, sia fermo che frizzante.

Secondo Jancis Robinson come vino rosso tende a produrre vini leggermente tannici e con tutti gli stili può contribuire con una notevole acidità e note di pepe bianco.
Visivamente si presenta abbastanza scarico di colore, per la bassa concentrazione di antocianine, tanto che spesso si pratica il salasso (saignée) durante la vinificazione.
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