Solina: il grano autoctono abruzzese
Dicono gli abruzzesi che “la Solina è la madre di tutti i grani” e che “Quella di Solina aggiusta tutte le farine”.
La presenza del grano tenero di solina è attestata in Abruzzo già dal 1500 in alcuni atti di compravendita stipulati presso la Fiera di Lanciano. È un grano rustico e resistente alle temperature rigide, coltivabile anche su terreni poco fertili, particolarmente adatto alla coltivazione con i metodi dell’agricoltura biologica. La coltivazione richiede tempi piuttosto lunghi, almeno otto o nove mesi. E’ caratterizzato da produzioni limitate (la resa non supera in media i venti quintali ad ettaro) ma costanti.
Dal grano di Solina si ricava una farina classificabile tra quelle direttamente panificabili e poco tenace, adatta alla lavorazione manuale. Il territorio interessato alla sua coltivazione comprende tutta la provincia de L’Aquila e alcuni comuni montani delle province di Teramo, Pescara e Chieti.
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