Mondiali di degustazione in Francia: Italia ultima in classifica
Individuare alla cieca varietà, paese di origine, denominazione, annata e produttore di sei vini bianchi e sei rossi provenienti da tutto il mondo. Queste la sfida della 5ª edizione del campionato mondiale di degustazione organizzato lo scorso 14 settembre in Borgogna da La Revue du Vin de France, una delle riviste più conosciute nel mondo del vino francese. Tra le ventiquattro nazioni partecipanti, ognuna composta da quattro degustatori e un allenatore, anche la new entry Zimbabwe, supportata da Jancis Robinson che ha finanziato le spese di viaggio del team.
La Svezia si è aggiudicato il primo posto con 115 punti.
L’Italia si è classificata all’ultimo posto. La squadra composta da Andrea Podazza, Stefania Turato, Clémence Barraud e Alessandro Barbieri ha totalizzato 45 punti, uno in meno dello Zimbabwe, penultimo classificato.
Nella lista dei vini selezionati per rappresentare il panorama vinicolo mondiale, oltre quelli del vecchio Continente, spiccano un rosso del Libano, un nebbiolo messicano, un bianco svizzero e uno chenin sud africano che sembra aver creato molte difficoltà ai degustatori.
Il vino più riconosciuto dai degustatori è stato il Riesling tedesco.
Questa la classifica generale del concorso:
1 SVEZIA, 115 punti
2 REGNO UNITO, 107 punti
3: LUSSEMBURGO 100 punti
4: NUOVA ZELANDA 94 punti
5: FINLANDIA, 93 punti
6: SPAGNA, 91 punti
7: UNGHERIA, 90 punti
8: CANADA, 86 punti
9: CINA e POLONIA 78 punti
11: FRANCIA, 75 punti
12: BRASILE, 74 punti
13: DANIMARCA, 73 punti
14: SUD AFRICA 71 punti
15: OLANDA e STATI UNITI, 70 punti
17: SVIZZERA, 62 punti
18: RUSSIA, 61 punti
19: MONACO, 57 punti
20: PORTOGALLO, 53 punti
21: ANDORRA, 53 punti
22: BELGIO, 50 punti
23: ZIMBABWE, 46 punti
24: ITALIA, 45 punti
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