Le parole del vignaiolo: Ferdinando Principiano
𝘓𝘢 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘦𝘳𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘪𝘴𝘰𝘭𝘢𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘦𝘳𝘵𝘪 [continua]
Le parole del vignaiolo
Le parole del vignaiolo: Walter Mattoni
ARSHURA significa “arsura” in dialetto ascolano, è un’arsura in un sacco di sensi. Il desiderio che ti viene quando nasci in campagna senza santi in Paradiso e ti devi guadagnare [continua]
Le parole del vignaiolo: Vittorio Graziano
Il Lambrusco deve avere come minimo 2 o 3 anni, fino a 6, quando raggiunge il massimo della bevibilità. Ma può durare anche decenni. Vuol dire che a quei tempi non era un vino stupido. Mentre [continua]
Le parole del vignaiolo: Giuseppe Rinaldi
E’ amico del vino chi ne gode. Il vino vero è uno strumento che ti dà lucidità, benessere, ti fa raggiungere un alto livello di coscienza, ti fa ridere, ti fa piangere, ti accompagna al [continua]
Le parole del vignaiolo: Giovanna Morganti
Nel giro dei “biodinamici” sono entrati molti produttori danarosi, pronti a fare un bel business, così certe associazioni da tempo assopite si sono riprese. Ora si fanno queste grandi [continua]
Le parole del vignaiolo: Alessandro Dettori
È il 2014 quando il vignaiolo sardo Alessandro Dettori chiude il suo blog, tirandosi fuori da un “movimento” del quale sembrava essere promotore e per il quale resterà comunque punto [continua]
Le parole del vignaiolo: Elisabetta Foradori
Io considero i miei vini viventi e la percezione della loro bellezza e della loro integrità corre spesso su una linea sottile che separa il comprensibile dall’incomprensibile Elisabetta [continua]
Le parole del vignaiolo: Giovanni Canonica
Meglio che ci siano dieci produttori con tre ettari che uno solo con trenta. Un giorno mi è capitato tra le mani un libro di un filosofo-economista, Serge Latouche, ‘Giustizia senza limiti’. Ci [continua]
Le parole del vignaiolo: Andrea Picchioni
“Ma adesso la chimica aiuta l’agricoltura” è una grandissima balla, ci aiuta a far cosa? A produrre tanto, cosa che non serve, ci fa ammalare, va a pesare sulla sanità, andiamo a [continua]
Le parole del vignaiolo: Armin Kobler
Spesso mi sono arrabbiato della diffusa falsità della comunicazione del vino. Anche sulle riviste rinomate si vedono vedute molto parziali del nostro lavoro e alcune vengono negate perché “non [continua]
LA FILLOSSERA 