Verticale Ca’ del Baio
Asili è un cru storico nella zona di Barbaresco, tecnicamente si tratta di una Menzione Geografica Aggiuntiva. Reso famoso dai fratelli Ceretto, oggi è considerato uno dei luoghi di elezione per la coltivazione del Nebbiolo e la produzione del Barbaresco.
L’azienda Ca’ del Baio maneggia 28 ettari di proprietà vitata, divisi tra Barbaresco e Treiso. Nell’ambito della Menzione Asili, conduce in proprietà 2.5 ettari di vigneti a Nebbiolo, con esposizione Sud-Ovest. La vinificazione delle uve di questi vigneti dà origine a due vini: Barbaresco Docg Asili e Barbaresco Docg Riserva Asili.
L’azienda si declina oggi al femminile con l’ultima generazione. Paola Grasso con competenza e semplicità ci ha accompagnato in una interessante verticale di Barbaresco Asili.
2005
Vino complesso che si concede lentamente. Apre con una foglia di pomodoro e vira verso la radice fresca di liquirizia. Fiori secchi, rabarbaro e un accenno di china lasciano infine il passo al tabacco e al cuoi. In bocca ha un ingresso potente, con un tannino vellutato ma ben presente. Piacevole estensione.
2008
Le prime note vegetali virano presto verso il sottobosco e la terra bagnata. Emergono spezie dolci, confetto, foglia di tabacco e pepe bianco. Molto equilibrato in bocca, con un tannino setoso e integrato. La mia scelta.
2010
Predomina la componente floreale, con una violetta appena appassita. La speziatura è delicata con una nota appena accennata di china. In bocca è snello, la componente tannica è lieve. Nel retronasale ha un ritorno di tabacco. In generale c’è corrispondenza tra naso e bocca per un vino che possiede meno potenza rispetto agli altri, pur mantenendo una sua piacevolezza.
2011
Vino tutto frutto e molto morbido in bocca. Il meno predisposto all’invecchiamento.
2012
Violetta, foglia di pomodoro, confettura di frutti rossi e prugne secche. In bocca è verticale, con una piacevole astringenza che predispone al sorso. Buona persistenza. Un vino da bere subito o da lasciare qualche anno in cantina per lasciarlo evolvere ulteriormente.
Riserva 2012
La seconda riserva del Barbaresco Asili, ha una vinificazione che prevede una piccola parte delle uve (circa il 10%) con macerazione carbonica, macerazione di 60 giorni e un affinamento sia in tonneaux che in clayver. Un vino molto interessante e, a mio avviso, in fase di evoluzione.
Tutti i vini sono accomunati da una complessità olfattiva e una leggerezza gustativa mai banale. Una interpretazione interessante del Nebbiolo e un Barbaresco che si presta a stare sulla tavola.
La verticale è stata organizzata da Giuseppe Gentile, responsabile commerciale del gruppo Partesa.
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