7 Dicembre: Montepulciano d’Abruzzo 50 anni DOC
Una serata per ripercorrere i cinquant’anni della denominazione Montepulciano d’Abruzzo.
I vini in degustazione, uno per ognuno dei 5 decenni:
Emidio Pepe 1977
Valentini 1987
Masciarelli Villa Gemma 1995
Santoleri Crognaleto 2000
De Fermo Prologo 2012
Un vitigno, sanguigno, coriaceo, resistente e un vino intenso, forte, longevo, descrivono la terra d’Abruzzo e il suo “popolo” come erano e come sono. Il Montepulciano d’Abruzzo racconta la tempra e il carattere indomito degli Abruzzesi, una certa saggezza contadina applicata al lavoro e alla economia familiare. Insieme ne racconta anche i limiti, quell’atteggiamento di diffidenza e quel pragmatismo a volte incapaci di valorizzare i propri sforzi, di aprirsi al Mondo fuori dai propri confini geografici e sociali. Cinquanta anni della Denominazione ci parlano di come questo popolo abbia saputo plasmare una regione attraverso il lavoro, passare dall’essere produttori inconsapevoli a vignaioli in grado di creare un vino di qualità.
Edoardo Valentini, Emidio Pepe, Nicola Santoleri, Gianni Masciarelli sono alcuni dei nomi di coloro che hanno creduto nella potenza di questo vitigno e di questo territorio ed hanno iniziato a porsi l’obiettivo di fare un vino dalla personalità definita. Vignaioli che hanno scelto la qualità, in un momento in cui in Abruzzo si lavorava soprattutto di quantità e che, soprattutto, hanno saputo concentrare la loro attenzione sulla capacità di invecchiamento del Montepulciano d’Abruzzo.
Oggi sono molti i giovani (non solo in senso anagrafico) che stanno lavorando per conservare e ampliare questo approccio al Montepulciano con risultati ottimi.
Noi abbiamo scelto alcune bottiglie rappresentative di questo lavoro e di questa evoluzione. E, insieme, a Pepe, Valentini, Santoleri e Masciarelli, abbiamo scelto di inserire De Fermo e il suo Prologo perché riteniamo che rappresenti una affascinante interpretazione del vitigno e del territorio collinare pescarese. Certo la scelta è stata ardua e sarebbe bello continuare ad esplorare questo patrimonio anche attraverso tanti altri produttori (come Praesidium, Cataldi Madonna, Torre Dei Beati, Valle Reale e molti altri “giovani”) che ci stanno regalando bellissime esperienze gustative.
Ci ritroveremo attorno al nostro tavolo, come sempre a Spoltore.
Ci concentremo sui vini e al termine della degustazione non mancherà qualcosa di buono per placare la fame.
Pochi posti, quindi prenotatevi.
Info lafillossera@gmail.com
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