Roemer: il calice da vino più ricercato dai collezionisti
Il Roemer, o Römer, è un prezioso bicchiere che abbelliva le tavole signorili della Renania e dei Paesi Bassi nel XVII secolo.
La bevanda preferita degli olandesi dell’epoca era il vino del Reno, leggero, aromatico e con una buona serbevolezza; il calice utilizzato era proprio il Roemer.
Questo è il motivo per il quale questo bicchiere è inserito in moltissimi dipinti del ‘600; ad esempio nel “Natura morta con roemer, granchio e limone sbucciato” dell’artista olandese Pieter Claesz (1643).

Tipico della produzione vetraria della zona renana, aveva il piede a tronco di cono, il fusto alto e l’impugnatura decorata con piccole bugne, borchie o bottoni, sempre in vetro. Il colore del vetro più diffuso era il verde, in varie tonalità. Già nel III secolo d.C., abili vetrai lungo il Reno producevano opere di grande valore artistico e da alcuni scavi sono emerse fabbriche di vetro di probabile origine romana (Römer sta per “romano” in tedesco).
Nel tempo la parola Roemer fu anglicizzata e divenne “rummer”. Le varianti inglesi furono ampiamente prodotte dalla fine del XVIII secolo e per tutto il XIX.
I roemer sono i più ricercati dai collezionisti tra tutti i calici antichi e vantano ancora alcuni rivenditori specializzati nel Regno Unito.
Rispondi