Se Ezio Bosso fosse stato un vino?
Di Ezio Bosso non scriverò nulla.
Ascoltarlo ha maggior valore che scrivere di lui.
Ho trovato una sua vecchia intervista “gastronomica”. Sembra che amasse molto cucinare e mangiare. Alla domanda su quale vino si identificasse caratterialmente la sua risposta è stata la seguente:
Sono forse molto simile a un Nebbiolo tradizionalista. Magari quello di Cappellano o di Citrico Rinaldi
Ma anche a uno champagne magari di Selosse che ci devi pensare un po’.
E poi curiosità, c’è un produttore che si chiama Migliorini (Rocche dei Manzoni) che fa lavorare i lieviti del suo metodo classico sul mio concerto per violino Numero 1.
Ecco, ci è sempre piaciuto… ci piace ancora di più. Ciao Ezio.
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